Opportunità e Tutele per i lavoratori colpiti da mali oncologici
Lo scorso 15 Maggio 2016 si è celebrata la “Giornata del malato oncologico” istituita con direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 19 Gennaio 2016 su proposta della FAVO, Federazione Associazioni Volontariato Oncologiche (www.favo.it).
La giornata ricorre ogni terza domenica di Maggio.
Nei giorni immediatamente precedenti è passata in TV, con buona frequenza, una campagna di comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri rivolta ai malati oncologici e ai loro famigliari, che aveva l’obiettivo di informare su opportunità e tutele di cui possono usufruire i lavoratori affetti da patologie oncologiche, e di sensibilizzare imprese e opinione pubblica per condurle verso un approccio più consapevole e non discriminatorio nei confronti dei malati di cancro, in particolare nel contesto lavorativo.
Ci è sembrato opportuno riprendere l’argomento su questo sito con l’intento di informare sulle più recenti normative vigenti e fornire quindi un aiuto a chi volesse approfondire il tema.
I lavoratori, pubblici e privati, potenzialmente interessati sono circa 3 milioni: oltre al trattamento terapeutico specifico, possono avere particolari esigenze di tipo giuridico ed economico per vivere dignitosamente la malattia.
La legislazione vigente affronta questi aspetti con norme speciali in particolare per garantire le tutele e le provvidenze necessarie.
Il riferimento normativo più recente è il Decreto Legislativo 81/2015 (cosiddetto Jobs Act) sulla “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione normativa in tema di mansioni’’.
In particolare all’articolo 8, commi 3-4-5-6 e 8 viene stabilito che:
3- “I lavoratori del settore pubblico e del settore privato affetti da patologie oncologiche nonchè da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l’azienda unità sanitaria locale territorialmente competente, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale è trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno.”
4- “In caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice, nonchè nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge 5 Febbraio 1992, n. 104, che abbia necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, è riconosciuta la priorità nella trasformazione del contratto di lavoro di tempo pieno a tempo parziale.”
5- “In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a 13 anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104 del 1992, è riconosciuta la priorità nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.”
6- “Il lavoratore a cui il rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l’espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto a tempo parziale.’’
8- “In caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale, anche mediante comunicazione scritta in luogo accessibile a tutti nei locali dell’impresa, ed a prendere in considerazione le domande di trasformazione a tempo parziale dei rapporti dei dipendenti a tempo pieno.”
Il quadro sintetico, ma completo ed esaustivo sulle Opportunità e Tutele per i lavoratori affetti da malattie oncologiche è possibile trovarlo sul libretto ‘”I diritti del malato di cancro” pubblicato sul sito dell’AIMAC, Associazione Italiana Malati di Cancro, (www.aimac.it).
Il libretto è scaricabile in PDF oppure consultabile on-line e fornisce informazioni utili su indennità, permessi, esenzioni, pensioni di invalidità, ecc., con riferimenti alla giurisprudenza più significativa sulla materia in questione.
A cura di Luigi Giovannini