Fondazione AIOM - A proposito di sport e tumori
IL MOVIMENTO
L’esercizio fisico
andrebbe prescritto
come una medicina...
Il movimento può essere
altrettanto efficace
di un farmaco per il cancro
e per le malattie cardiovascolari.
Jennifer Foglietta
SC Oncologia Medica e Traslazionale
Ospedale Santa Maria di Terni (TR)
Lorena Incorvaia
UOC Oncologia Medica;
Dipartimento di Biomedicina,
Neuroscienze e Diagnostica Avanzata (Bi.N.D.);
Università degli Studi di Palermo
Come agisce
L’attività fisica agisce su alcuni meccanismi essenziali dell’organismo, come il metabolismo energetico e ormonale, l’infiammazione, il sistema immunitario.
Innanzitutto è bene distinguere tra due tipi di attività fisica: - AEROBICA - ANAEROBICA. L’attività fisica aerobica si attiva dopo circa 3-4 minuti di sforzo intenso e si stabilizza dopo 20 minuti. L’attività aerobica regolare aiuta a ridurre l’indice di massa corporea e quindi, in modo indiretto, a prevenire i tumori legati al sovrappeso e all’obesità. Nell’attività fisica anaerobica, con cui i muscoli si allenano e si rinforzano, non c’è accelerazione del battito cardiaco. Questo tipo di attività fisica è meno efficace in termini di prevenzione delle malattie, in particolare di quelle cardiovascolari ed oncologiche.
Attività aerobica
• Sforzo moderato per un periodo di tempo prolungato (si attiva dopo 3-4 minuti e si stabilizza dopo 20 minuti) • Migliora il sistema cardiovascolare e il sistema cardipolmonare • Aumenta il metabolismo ossidativo dei grassi
Attività anaerobica
• Sforzi intensi ma di breve durata • Favorisce l’aumento della forza e della potenza muscolare e l’aumento della massa magra
Durante l’attività fisica aerobica l’aumento del flusso di sangue inoltre ossigena i tessuti, facilitando anche l’arrivo di sostanze antinfiammatorie e l’eliminazione delle sostanze tossiche accumulate. Muoversi infatti accelera il transito intestinale e riduce così il tempo in cui le sostanze di scarto dell’alimentazione rimangono in contatto con le mucose di stomaco e intestino e che possono determinare l’insorgenza del cancro del colon.
Una pratica sportiva costante e moderatamente intensa riduce la concentrazione di alcuni ormoni (trai quali gli estrogeni) a cui sono sensibili tumori come quelli dell’utero, della mammella e della prostata.
Inoltre lo sport aumenta la sensibilità dei tessuti all’insulina e ne diminuisce il rilascio nel sangue, favorendo l’utilizzo immediato degli zuccheri.
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas essenziale per l’organismo ma se presente in concentrazioni elevate nel circolo sanguigno stimola in modo eccessivo l’infiammazione e facilita la crescita dei tumori. È proprio per questo che si consiglia un’alimentazione ricca di alimenti a basso indice glicemico, cioè quelli che aumentano lentamente il livello di insulina nel sangue.
Infine l’attività fisica stimola il sistema immunitario attraverso l’aumento dell’attività fagocitaria di macrofagi e neutrofili, ed aumentando la proliferazione di cellule natural Killer e linfociti.
Quanta attività fisica e quale?
Le linee guida internazionali suggeriscono di praticare almeno 150 minuti di attività fisica moderata, oppure, 75 minuti di attività fisica intensa durante la settimana, o una combinazione adeguata di entrambe.
• L’attività fisica a moderata intensità si riferisce a quelle attività che richiedono un minimo sforzo respiratorio, come ad esempio, una camminata veloce oppure andare in bicicletta.
• L’attività fisica intensa implica tutte quelle attività che fanno respirare più velocemente e in modo più profondo, e che fanno sudare.