In Punta di Penna - La sfida di Obama al cancro
LA NOTIZIA
Sfogliando i giornali
capita spesso di imbattersi
in notizie divertenti,
curiose, interessanti...
Di: Michele Fenu
così abbiamo letto su <La Stampa> un documentato articolo a cura del prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico IRCCS Humanitas e docente di Humanitas University, sull’impulso dato da Barack Obama alla ricerca scientifica e all’innovazione. Un argomento passato relativamente in secondo piano, perché, si sa, del presidente o ex presidente degli Stati Uniti si parla soprattutto in tema di economia, politica, attività militari.
Qualunque sia il nostro parere personale su di lui o sul suo imprevedibile successore Donald Trump, resta il fatto che Obama ha destinato nei suoi due anni di mandato finanziamenti cospicui alla medicina e alla scienza.
Nel primo caso l’ex presidente ha sostenuto la Medicina di Precisione che propone l’integrazione di competenze diverse al servizio del paziente e che impiega i progressi della genomica per identificare strategie preventive e terapeutiche per un investimento di 215 milioni di dollari.
Nel secondo ha varato l’operazione Moonshot (salto sulla luna) per spingere la ricerca sul cancro <e –come scrive il prof. Mantovani- trovare nuove cure per questa malattia che rappresenta la luna da conquistare grazie all’avanzamento delle conoscenze, ad esempio nei settori dell’immunologia e dell’immunoterapia>. E’ stata addirittura costituita una task force per realizzare questi obiettivi.
Bisogna riconoscere che Obama, anche con l’iniziativa sull’assistenza sanitaria, ha cercato di migliorare la salute dei suoi connazionali. Trump sta cambiando molte cose ma i meriti dell’ex presidente restano immutati.
Quanto all’Italia abbiamo molta strada da percorrere.