L'acronimo O.D.V. sostituisce la sigla O.N.L.U.S. precedente


Come combattere il cancro, serata di "istruzioni per l'uso" promossa da ISAMARY

l’importanza della ricerca traslazionale in oncologia. La serata informativa, intitolata “La ricerca traslazionale in oncologia: un ponte tra scienza e medicina”, ha visto una notevole affluenza di pubblico interessato a comprendere come le scoperte di laboratorio si traducano in cure oncologiche concrete per i pazienti. Esperti di spicco come il Dott. Comandone (oncologo e co-direttore della rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta) e la Prof.ssa Comunanza (ricercatrice a Candiolo e docente Unito) hanno saputo rendere accessibili al grande pubblico i complessi meccanismi che legano scienza e medicina. L’obiettivo è stato chiaro: diffondere la cultura scientifica e la speranza che deriva dai progressi della ricerca sul cancro, come sottolineato dalla presidente dell'Associazione Natalina Esmeralda De Luca. Un’iniziativa chiave per la sensibilizzazione sul territorio della Valle di Susa.
Parole "controcorrente", semplici e globali come la vita.

Le loro parole, riportate da molti quotidiani dei più diversi orientamenti, chiedono che l’autodeterminazione non sia la legge assoluta. Si aspettano uno Stato che dica “la tua vita per me è talmente importante che voglio proteggerla anche nei momenti di maggior debolezza”. Lo dicono con la forza delle relazioni umane e con la paura di una fragilità viziata dal dolore in cui possano essere “altri” a decidere al posto loro. L’esempio, riportato dagli avvocati che hanno sostenuto al loro causa, è diretto ed esplicito: “È come mettere una pistola carica sul comodino di chi sta male."
Longevità e Sostenibilità

In questo contesto l’Italia conferma di essere tra le nazioni con popolazione più longeva con un’aspettativa di vita di 84 anni e, a conferma della ‘’solidità‘’ del dato, si rileva anche un aumento dell’aspettativa di vita in buone condizioni di salute dopo i 65 anni. Risultati e traguardi demografici che normalmente tutti noi consideriamo quasi normali, ma che in realtà sono di grande valore se si pensa che poco più di un secolo e mezzo fa l’aspettativa di vita ruotava ancora intorno ai 35/40 anni. E a questo riguardo viene spontaneo pensare a Dante Alighieri, che iniziò a scrivere la Commedia nell’intorno del 1300 all’età di 35 anni con il famoso incipit: ‘’Nel mezzo del cammin di nostra vita.’’. Il sommo poeta pensava in cuor suo di poter raggiungere i 70 anni; traguardo che all’epoca era raggiungibile da pochissime persone, e infatti, per sfortuna sua (e anche nostra) dovette arrendersi alla dura realtà dopo 56 primavere.Come dicevamo all’inizio questo è indubbiamente un bel ‘’pacchetto’’ di buone notizie, che si caratterizzano per la loro natura
prevalentemente ‘’quantitativa’’. Ciò che rende il fenomeno meno roseo è l’aspetto ‘’qualitativo’’ del dato statistico, soprattutto se analizzato in chiave di prospettive future legate alle tendenze demografiche, all’evoluzione del welfare e della sua sostenibilità socio-economica. In sintesi, dopo aver preso atto con soddisfazione del ‘’quanto’’ siamo invecchiati, dobbiamo interrogarci sul ‘’come‘’ stiamo invecchiando e soprattutto sul ‘’come‘’ invecchieremo. E qui finiscono le buone notizie, o perlomeno rischiano di finire se non riusciremo a mettere in campo strumenti e misure adeguate.
100 anni fa...cosa accadeva in Italia e nel mondo

Nuoro, Grazia Deledda, ferma alla quarta elementare ma ferrea autodidatta, vince nel 1926 il premio istituito dal 1901 dal chimico e imprenditore svedese Alfred Nobel, inventore, tra l’altro, della dinamite, ‘per la sua potenza di scrittura, sostenuta da un alto ideale, capace di innalzare a valore universale vicende vissute nella sua isola’.
l’interpretazione di Eleonora Duse, primo e unico film nella carriera della grande attrice teatrale. In Italia, il Governo istituisce il Tribunale speciale e abolisce le libertà politiche.
decima tappa.
trasmissione ufficiale dalla stazione romana di San Filippo per voce dell’annunciatrice Maria Luisa Boncompagni, dalle sedi di Roma e di Milano nascono le prime trasmissioni scientifiche e culturali a carattere periodico.
ed economico dell’Ente di Stato radio-televisivo: la firma dell’accordo tra l’Uri e la Sipra, Società Italiana Pubblicità Radiofonica Anonima, per la gestione della pubblicità...
La persona e l’ambiente: tra contaminazione ambientale e inquinamento psichico

giardino che abbiamo sempre coltivato, che abbiamo annaffiato con cura e sul quale abbiamo lavorato, che raccoglie ricordi e memorie, improvvisamente diventasse un luogo poco sicuro, in cui l’equilibrio vacilla e la quotidianità viene compromessa? Se l’erba tutt’un tratto seccasse, se la terra ingrigisse, se piovesse polvere.
PREVENZIONE SERENA, lo screening di fiducia



2025 - Fondazione AIOM - La Vaccinazione nel Paziente Oncologico

Le immunizzazioni consigliate sono: l’antinfluenzale, l’antipneumococcica, l’anti SARS-CoV-2 e l’anti-Herpes Zoster.
Alcol e cancro

Di: Alessandro Comandone
Sc Oncologia ASL città di Torino. Accademia di Medicina Torino
Tiziana Comandone
Farmacia Ospedaliera Ospedale Mauriziano Torino

Purtroppo, l’importanza dell’alcol come cancerogeno è sottostimata, anche se, sin dal primo storico studio di Doll e Peto (1) l’alcol è stato identificato come uno dei più importanti cancerogeni dopo il fumo di tabacco, le infezioni croniche e il sovrappeso. Dopo le aflatossine, l’alcol è il fattore assunto con l’alimentazione maggiormente responsabile per tumori umani. (3, 4)
Il ruolo della terapia ossea durante il trattamento con inibitori...

"Venghino venghino", tutti a curiosare nel mercato del calcio!!!

Era il 15 dicembre del 1995, quando la sentenza Bosman affrancò i giocatori dalle pastoie della burocrazia: liberi tutti, a fine contratto. Senza se e senza ma. E così la «fine», e non più il fine, giustificò i mezzi.
Una riguarda Raimondo Lanza di Trabia, presidente del Palermo. Si narra che gli affari più scabrosi li discutesse immerso nella vasca da bagno della camera. Nudo alla meta. Il suo tragico suicidio ispirò «Vecchio frack» a Domenico Modugno.
Prendersi cura, affrontare la trasformazione e l'assenza: l’esperienza del caregiver in oncologia.


























