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Sorpresa, nel DH di oncologia ora c’è una piccola biblioteca "sponsorizzata" dal Gruppo GITR

 
<Signora, vedo che lei ama i gatti>.
<Sì, pensi che ho cercato a lungo questo libro che narra con umorismo la storia di uno scatenato gattino e l’ho trovato qui, al Day Hospital. Una bella sorpresa che mi ha messo di buon umore>.
 
Il DH della Struttura Oncologica dell'Ospedale Humanitas Gradenigo si è arricchito di una piccola biblioteca, posta in una delle due sale di soggiorno che ospitano i pazienti in attesa di esami, terapie, colloqui con i medici. È un fatto raro nel panorama nazionale, e lo è ancora di più se si considera che l’idea di offrire una alternativa alle solite riviste è nata da due signore appassionate di lettura, Elena e Barbara, ricevendo l’immediata totale adesione del dott. Alessandro Comandone, direttore della Struttura e presidente dell’Associazione Gruppo Italiano Tumori Rari Onlus.
Comandone ha dato il suo via libera, ma non solo: GITR ha sponsorizzato l’iniziativa provvedendo a sostenere le spese per l’acquisto del mobile.
 
Al montaggio, nel più puro spirito del volontariato, hanno provveduto i mariti di Elena e Barbara. <Sono fatti come questi - ha sottolineato il dottor Comandone - che confermano lo spirito di solidarietà e di amicizia che caratterizza il DH, nel quale medici e operatori sanitari si confrontano ogni giorno con persone che combattono una difficile sfida e che trovano qui un reciproco sostegno>.
Il progetto <Libreria del pensiero positivo>, ci spiega un breve scritto, è nato da una <notte insonne di cortisone> e dalla condivisione dell’idea con molti pazienti. <Questo è uno spazio che vuol essere abitato da libri carichi di positività, che facciano ridere, riflettere, sognare>. Le opere sono depositate negli scaffali da chi vuole partecipare all’iniziativa, donandole a un reparto che ha fatto dell’umanità una bandiera. I libri possono essere letti in sala, portati a casa, restituiti, persino tenuti. Decine di titoli di tutti i generi, capaci di distrarre, di arricchire, di accompagnare il percorso faticoso di chi non si vuole arrendere.