Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza nel nostro sito. Questo sito potrebbe utilizzare cookie, anche di terze parti, per inviarti messaggi promozionali personalizzati. 
Per saperne di più, conoscere i cookie utilizzati dal sito ed eventualmente disabilitarli, accedi alla Cookie Policy. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti all’utilizzo dei cookie.
Get Adobe Flash player

Il "cerchio magico" dei giovani medici

 
In Circolo
 
Il Corso "OLTRE Young"
(Progetto 2016/2017 a cura di 
G.I.T.R. Onlus - FARO Onlus) 
offre strumenti operativi
competenze basilari
"spendibili"
nell'agire quotidiano.
 
 
 
Di: Ferdinando Garetto - Monica Seminara - Barbara Barolo
 
Una ventina di giovani medici, seduti in cerchio, raccontano e si raccontano.
 
È la conclusione dell’ultima delle sei giornate che da Maggio a Novembre 2016 ci hanno fatto incontrare e costruire insieme il corso “OLTRE” Young.
 
C’è condivisione e ascolto profondo, reciproco.
 
“La mia carriera professionale non è che ai primissimi, incerti passi (...) mentre esternamente cerco di apparire “sicura e professionale” con le parole, ma anche con il linguaggio del corpo, per non sembrare la ragazza spaventata che sono (...).
In un turno di notte, eccomi di nuovo proiettata a fare la mia “parte”, cerco di “spiegare” che cosa avessi fatto... che lui sarebbe stato meglio... che avrei aggiunto una terapia.
E finisco la giornata ad ascoltare racconti, aneddoti, consigli di una vita. “Grazie, dottoressa, per essere venuta a trovarmi questa sera!’”
 
Il racconto di una delle più giovani partecipanti si intreccia con quelli degli altri colleghi, alcuni già attivi nei servizi di cure palliative e in hospice, RSA, in Pronto Soccorso, in Guardia Medica; altri in corso di formazione specialistica, in Oncologia, in Ematologia, in Medicina Generale, in Pediatria, in Ematologia; altri ancora alle prime esperienze lavorative in attesa di trovare “la propria strada”. Tutti accomunati - sin da quando a inizio 2016 avevamo iniziato a “sognare” con alcuni di loro il progetto - dal desiderio di confrontarsi col tema della sofferenza, del dolore e delle cure palliative, così presente nel lavoro quotidiano e così poco affrontato nei consueti percorsi formativi.
 
“Come Guardia Medica mi sono imbattuta in una situazione che fino a poco tempo fa, forse, non avrei saputo gestire...”
È l’inizio di un altro racconto, di una storia “difficile” che si conclude così:
“Li lasciai raccolti intorno al letto e, quando pensai che fossero pronti, tornai. Tutto si risolse in pochi attimi, tutta quella situazione incomprensibile e pesante diventò chiara e leggera”.
 
Storie di rapporti diventati personali, come quello dell’incontro con il primo paziente, coetaneo:
“...una ordinaria storia di un ordinario reparto di Ematologia, ma per me è stata la prima volta, e la prima volta non si scorda mai...”.
 
Frammenti di storie che entrano nella vita e ci segnano:
“..una delle mie prime esperienze come medico palliativista ... la paziente era una donna di circa 50 anni ... l’aiuto era vicendevole ... Le ultime sue parole: ‘ adesso vai a casa, è tardi, buonanotte’ ...”
 
Pochi cenni “narrativi” per descrivere il clima che si è costruito nelle giornate del corso.
Un corso naturalmente non solo di emozioni e condivisione, ma sin da subito molto concreto, per dare strumenti operativi e competenze almeno basilari e “spendibili” nell’agire quotidiano.
Nella prima giornata: il dolore, l’approccio al malato e la valutazione; le strategie terapeutiche (dr. Maniscalco); la presa in carico in equipe; l’importanza della formazione (dr. Comandone)
Nella seconda: i sintomi respiratori (dr. Cancelli) e quelli addominali (fino alle situazioni più complesse e impegnative dell’irreversibilità, in cui clinica ed etica si intrecciano vicendevolmente)
Nella terza: i quadri ematologici (dr.ssa Bertola) e quelli neurologici (dr. Pignatta); la sofferenza “globale”, con la presa in carico anche psicologica e sociale del Paziente e della sua famiglia.
Nella quarta: un pomeriggio in hospice, luogo di cura, rapporti e momenti inaspettati. Lo spettacolo di danza “Le Foglie”, vissuto insieme alla comunità dell’hospice (pazienti, familiari, volontari, operatori... e noi), seguita da un’intensa ora e mezza di lavoro sulle parole del corpo (con l’”Associazione Didee” di Mariachiara Raviola);
Nella quinta giornata: le cure palliative non oncologiche. Gli aspetti sociali (prof. Cappellato) e lo specifico delle patologie neurodegenerative (dr. Veronese); le cure palliative nella “frontiera” del Pronto Soccorso (dr. Gandolfo).
Nell’ultima giornata: gli aspetti antroplogici (prof. Gusman); i modelli di cura e di “simultaneous care”; gli aspetti spirituali di senso e significato.
La medicina narrativa... i racconti.
 
E “dopo”: i momenti conviviali di “pausa lavori”; gli scambi di mail, i saluti... Un rapporto che continua e la voglia di proseguire “OLTRE”: il miglior augurio per il 2017!
Cicely Saunders, fondatrice della moderna Medicina Palliativa diceva: “Quando si inizia qualcosa di nuovo, è la seconda generazione quella che conta”.
 
 Lo abbiamo vissuto e sperimentato e ne siamo usciti -tutti- profondamente arricchiti.
 

Cerca nel Sito

Il Manuale del Caregiver

Aiutaci con il 5 x 1.000

#laprioritàseitu

Cosa Abbiamo Fatto nel 2023

Chi Siamo - GITR - O.D.V.

Ma è vero che?

Notizie Flash

  •  
    TUMORI RARI,
    GRIDO DI ALLARME
     
    Nel Rapporto 2015
    di AIRTUM-AIOM
    cifre preoccupanti.
    Nel 2015 registrati
    89.000 nuovi casi,
    900.000 i pazienti in Italia.
    Difficoltà di diagnosi e cure,
    le strade da seguire.
     
    Leggi tutto...  

  • La prevenzione
    rimane un concetto
    difficile da praticare
     
    VACCINI,
    UNA POLEMICA
    TUTTA ITALIANA
     
    Tra tanti esempi positivi
    la sconfitta della poliomielite
     
    Leggi tutto...  
  •  
    Notizie Utili
    sul
    Servizio Sanitario
    Nazionale
     
    + CONOSCENZA
    + PREVENZIONE
     
    Leggi tutto...

Una sanità a tutto campo

AVIS - Inserto S.S.N.

100 Domande 100 Risposte

Chi è on-line

Abbiamo 6 visitatori e nessun utente online