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2017 Torino - II° Simposio nazionale sulla SLA

2017LogoSimpSla
 
A Torino il
II° Simposio Nazionale 
sulla
Sclerosi Laterale
Amiotrofica - SLA
 
Promettenti sviluppi
nell’ambito della ricerca
per il trattamento della SLA,
grazie all’impegno
di affermati ricercatori
italiani e stranieri e
ai volontari AISLA e AriSLA.
 
 
Di: Ernesto BODINI
 
Nuove prospettive per la ricerca e per il trattamento nella Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), come pure il coinvolgimento dei pazienti nelle diverse fasi della sperimentazione e confronto con le diverse esperienze europee e statunitensi, scelte e dichiarazioni anticipate di trattamento. Sono questi gli argomenti principali che hanno caratterizzato il 2° Simposio Nazionale SLA che si è tenuto nei giorni scorsi a Torino nella sala congressi dell’Unione Industriale, a cura della omonima associazione italiana in collaborazione con la Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA. In primis l’attenzione per la ricerca che sta progredendo per apportare nuovi trattamenti per i pazienti. Infatti nel nostro Paese è oggi disponibile un nuovo farmaco, il Radicut, approvato dall’AIFA che riduce moderatamente gli effetti negativi della malattia sull’attività motoria; ma il Guanabenz, tuttora al centro della sperimentazione clinica di fase II (il Promise) che coinvolge ben 24 Centri di ricerca italiani e si propone di testarne l’efficacia nel rallentare il decorso della SLA. Tutto ciò rientra nel diritto alla terapia che avviene mediante l’accessibilità ai farmaci in considerazione del rapporto beneficio-rischio.
 
Nella foto in alto da sinistra: Massimo Mauro, Mario Melazzini, Alberto Fontana